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La Giornata della Memoria. Biblioteca Civica.

Comunicato Stampa
Martedì 28 Gennaio 2020
La Giornata della Memoria. Biblioteca Civica.

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria. Un giorno nato per ricordare le vittime dell'Olocausto e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della Shoah e della discriminazione dell'uomo contro altri uomini. Ecco cosa dovete conoscere per capire.

Ogni anno, nel mondo, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, la ricorrenza durante la quale vengono ricordati 15 milioni di vittime dell'Olocausto (cifra emersa dallo studio dell'Holocaust Memorial Museum di Washington rinchiusi e uccisi nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale. Sei milioni di queste vittime innocenti appartenevano al popolo ebraico: il loro genocidio viene chiamato Shoah.
COS'È UN GENOCIDIO? Vengono chiamati genocidio gli atti commessi dall'uomo con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
L'Olocausto e la Shoah sono stati genocidio con metodi scientifici, messo in atto da parte della Germania nazista fino al 27 gennaio 1945, quando i carri armati dell'esercito sovietico sfondano i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Da quel giorno, questo campo è diventato il luogo simbolo della discriminazione e delle sofferenze di chi è stato internato solo perché ebreo o zingaro o omosessuale o anche, semplicemente, perché si trattava di una persona con idee politiche diverse da quelle di chi era al potere.
Ricordare le vittime di quegli anni lontani può sembrare qualcosa che non vi tocca direttamente (forse nemmeno i vostri nonni ne sono stati testimoni), in realtà non è così.
IL PERCHÈ DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa.
Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto e con strumenti nuovi, Internet ed i social network nati a scopo ludico, commerciale ma spesso veicolo di bullismo ed odio.
La Giornata della Memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce spesso per comodità e opportunismo ma , purtroppo anche per indifferenza.
Per evitare che una tragedia come quella dell'Olocausto si ripeta occorre studiare, ricordare ma soprattutto capire.
Uno strumento importante per fare tutto ciò è quello di ascoltare la viva voce dei testimoni e di chi è stato direttamente coinvolto negli avvenimenti oltre che momenti di riflessione e confronto come questi.
Ai più giovani dico di utilizzare internet per documentarsi, studiare ed accrescere le proprie curiosità evitando di appiattirsi davanti alle informazioni spot, incontrollate spesso fake che girano sui social.
Santa Marinella condanna ogni forma di violenza, discriminazione ed odio, la cittadinanza onoraria conferita a Liliana Segre ne è il simbolo.
Ringrazio tutti i presenti nonché la Presidente della Comunità Ebraica di Roma e la rappresentanza ANPI per la preziosa partecipazione e per aver scelto Santa Marinella.

PER NON DIMENTICARE … 16 OTTOBRE 1943
Una bella poesia del nostro concittadino Guirillo Camboni dedicata ad un suo amico ebreo scomparso nei campi di concentramento.

Un tran tran di ferraglie
su un binario rovente
un lamento disumano di tanta gente
presi nel sonno con armi alla mano
spinti nei vagoni verso un triste destino lontano,
vecchi e innocenti
bambini morenti di stenti
in campi di gelo, torture inumane nei forni roventi
ne acqua, ne pane.
Intere famiglie si son tanto amate
bruciate
nei forni non son più tornate
in questo mondo invocate la pace
non conoscetsi nutron di odio
in tutto è presente la gente
che muore nessuno sa niente
o’ giovani d’oggi cercate d’amare
tornate ai ricordi di un tempo più in la
non vi distraete dalla Shoah
amatevi tutti che Dio ci guidae i destini tutto tace:
la pace del mondo la pace è la vita
che a tutti appartiene
vissuta in amore
nel bene
col cuore.

 

27 Gennaio - Biblioteca Civica

 

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